Chakib Benmoussa, ministro dell’istruzione superiore, ha vietato agli studenti di filmare nelle scuole per fermare la diffusione sui social network di video che mostrano atti di inciviltà in classe. A questo scopo è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione.
Nelle scuole ora è vietato scattare foto, filmare e trasmettere registrazioni di persone prese a loro insaputa, riferisce Al Akhbar.
La decisione del Ministero dell’Istruzione Superiore presa in seguito alla diffusione sui social network di diversi video che mostrano atti di inciviltà all’interno delle aule.
Tra questi ci sono immagini e video incredibili postati sui social network. Per esempio, video che mostrano aggressioni agli insegnanti, o altri che mostrano un allievo che taglia cannabis sulla scrivania.
Il ministro punirà gli studenti che filmano in classe
È stata lanciata una campagna per rendere gli studenti consapevoli del divieto di filmare nelle scuole e nelle aule e delle conseguenze legali che la trasmissione di questo tipo di video potrebbe comportare.
La campagna è gestita dalle direzioni provinciali che hanno il compito di insegnare agli studenti la cultura giuridica, soprattutto per quanto riguarda l’invasione della privacy.
Questi organismi discutono con loro la legge 09/08 sulla protezione delle persone nel trattamento dei dati personali, così come la legge 13-88 sulla stampa e l’editoria.
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