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Da Hakimi ad Amrabat: 7 stelle del calcio marocchino

giocatori marocchini
Scritto da NoiStranieri

I Mondiali di calcio sono seguitissimi dagli appassionati di pallone non solo per la curiosità di sapere quale big avrà la meglio alla fine, ma anche per scoprire le sorprese che ogni edizione non manca di fornire alla scena internazionale. L’ultima edizione in Qatar verrà ricordata sicuramente per la vittoria dell’Argentina, ma anche per il clamoroso exploit del Marocco, la prima nazionale africana capace di arrivare in semifinale. La rappresentativa nordafricana ha raggiunto un risultato straordinario anche considerando le indicazioni nell’ambito delle scommesse online sullo sport e sul calcio e le previsioni degli osservatori, che non credevano nella qualità tecnica della squadra. Allenati da Walid Regragui, che non ha mai raccolto esperienze in Europa nel corso della sua carriera, i maghrebini hanno mostrato invece un organico che ha ben poco da invidiare persino ad alcune delle rose più importanti dei club del Vecchio Continente.
Ad oggi è possibile contare almeno 7 giocatori marocchini che potrebbero far comodo a qualsiasi squadra. Uno su tutti, il terzino Achraf Hakimi, di passaggio in Italia dopo l’avventura al Borussia Dortmund. Hakimi era di proprietà del Real Madrid quando arrivò all’Inter nell’estate del 2020. Pagato 40 milioni di euro, fu venduto dopo un solo anno al Paris Saint-Germain per 60. Spesso utilizzato anche come esterno a centrocampo, il giocatore si è sempre distinto non soltanto per la sua notevole rapidità, ma anche per la precisione in fase di esecuzione, che ha reso piuttosto considerevole il suo bottino in termini di gol nelle ultime stagioni.
Il pacchetto arretrato del Marocco può contare anche su Noussair Mazraoui, che dopo una vita spesa all’Ajax ha iniziato a vestire da un anno a questa parte la maglia del Bayern Monaco, fornendo un contributo importante nonostante sia stato fermo a lungo per problemi fisici. Il vero segreto della difesa marocchino risiede però nel portiere Yassine Bounou noto anche come “Bono”, un nome che soprattutto i tifosi della Roma ricorderanno a lungo. Proprio ai Mondiali l’estremo difensore aveva palesato notevoli abilità nel neutralizzare i calci di rigore, confermandole nella recente finale di Europa League vinta dal Siviglia. In 55 presenze con la maglia della sua nazionale, Bounou ha incassato soltanto 28 reti e dalla fase a gironi alla semifinale del Mondiale aveva subito a malapena un autogol. Una vera saracinesca, che presto o tardi potrebbe seriamente aspirare a difendere i pali di qualche storica big del calcio mondiale.
Il nome più conosciuto in assoluto nella rosa del Marocco è forse quello di Hakim Ziyech, che in passato Totti provò anche a portare alla Roma. Un trequartista molto duttile, che ha dimostrato di sapersi destreggiare anche come ala. All’inizio della carriera Ziyech aveva vestito le maglie delle nazionali giovanili olandesi, essendo nato nei Paesi Bassi da genitori marocchini. Nel 2015, poi, è arrivata la scelta definitiva di rappresentare i “Leoni dell’Atlante”. Oggi Ziyech gioca nel Chelsea e vanta più di 50 presenze con la sua nazionale.
Un altro nome interessante è sicuramente quello di Walid Cheddira, un vero e proprio prodotto dell’Italia. Nato a Loreto, Cheddira ha sempre militato in squadre italiane, dall’Eccellenza alla Serie B, dove ha vestito quest’anno la maglia del Bari segnando ben 17 gol. Classe 1998, Cheddira è figlio di un ex calciatore marocchino e rappresenta una delle più fulgide promesse della sua nazionale. Nell’attesa, il reparto offensivo dei maghrebini può contare tranquillamente su Youssef En-Nesyri, attaccante del Siviglia che invece ha sempre giocato in Spagna. Negli ultimi tempi la sua vena realizzativa si è un po’ affievolita, ma nel complesso rimane un centravanti affidabile, abilissimo soprattutto nel gioco aereo. Ai Mondiali En-Nesyri ha realizzato 2 gol, tra cui quello decisivo per l’eliminazione del Portogallo ai quarti di finale.
Infine, non si può non citare Sofyan Amrabat, che dal 2019 gioca proprio in Serie A e che spesso e volentieri ha attirato le attenzioni delle big italiane sul mercato. Come Ziyech, anche lui vanta una doppia nazionalità e in passato ha difeso i colori dell’Olanda, per poi sposare in toto la causa del Marocco a partire dall’Under 17. A portarlo in Italia fu l’Hellas Verona, che lo prelevò dal Club Bruges. Dal 2020 gioca invece nella Fiorentina, dove proprio nel corso dell’ultima stagione ha assunto un ruolo ancora più rilevante a causa della partenza di Lucas Torreira.

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