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Green Pass: cos’è, come funziona, come ottenerlo e dove si può usare 2021

Green Pass
Scritto da NoiStranieri

L’emergenza COVID-19 si sta pian piano ridimensionando e il paese si prepara alla riapertura dei confini. Con il nuovo Dpcm, il premier Draghi ha dato il via libera alla diffusione del Green Pass, un documento digitale che faciliterà gli spostamenti nell’Unione Europea, la partecipazione ad eventi pubblici e l’accesso a strutture sanitarie. Molti cittadini si chiedono che cos’è, come funziona e soprattutto come ottenere il Green Pass. Ecco quindi una guida completa su questo nuovo ed importante documento.

Cos’è il Green Pass?

Il Green Pass è nato su proposta della Commissione Europea per agevolare la circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione Europea durante la pandemia di COVID-19. Si tratta di un documento digitale stampabile dotato di un QR Code che ne verifica la validità e l’autenticità. Grazie al Green Pass, i cittadini vaccinati o guariti dal COVID-19 possono muoversi liberamente nell’Unione Europea e partecipare ad eventi pubblici.
Dal 1 Luglio la Certificazione Verde COVID-19 sarà attiva anche nei paesi dell’Unione Europea e nell’area Schengen. Questo vuol dire che sarà possibile non solo muoversi su territorio nazionale, ma anche in tutti gli stati aderenti.

Chi ha diritto al Green Pass?

Il Green Pass può essere scaricato gratuitamente dalle persone vaccinate con una o due dosi, da chi risulta guarito dal COVID-19 da non più di 6 mesi e da chi è risultato negativo al tampone. In base alla situazione, il Green Pass può avere una validità più o meno lunga.

  • Nel caso di risultato negativo al tampone, il Green Pass ha una durata di 48 ore.
  • Chi è guarito dal COVID-19 otterrà un documento valido 6 mesi.
  • Chi ha fatto la prima dosa di vaccino potrà ottenere un documento valido 15 giorni.
  • Infine, il Green Pass avrà una durata di 9 mesi per chi ha completato entrambe le dosi di vaccino.

È importante ricordare che il Green Pass sarà valido anche per chi ha completato il ciclo di vaccinazione con un mix di vaccini. Questo vale quindi per coloro che hanno fatto una prima dose di AstraZeneca e una seconda dose con un altro vaccino riconosciuto dall’Ema.

Come ottenere il Green Pass?

Il Green Pass verrà generato in automatico entro il 28 giugno per tutti coloro che hanno effettuato il ciclo completo di vaccinazione a partire dal 27 dicembre 2020, per chi ha avuto un esito negativo del test molecolare-antigenico e per chi è guarito dal COVID-19.
L’emissione del Green Pass viene segnalato tramite email o SMS direttamente alla persona interessata. Nel messaggio troverete il codice di autenticazione (AUTHCODE) e le informazioni necessarie per scaricare la certificazione.

Per visualizzare, scaricare o stampare il Green Pass dovrete quindi accedere ad una delle piattaforme autorizzate e seguire le procedure indicate:

Chi non dispone di strumenti digitali può comunque richiedere il Green Pass in formato cartaceo presso il proprio medico di base, ad un pediatra di libera scelta o in farmacia. In questo caso è bene ricordare che bisogna essere in possesso della tessera sanitaria o del codice fiscale.
I soggetti che sono guariti dal COVID-19 potranno richiedere il Green Pass nella struttura in cui è avvenuto il ricovero oppure presso medici di base e pediatri di libera scelta.

Le persone risultate negative ai tamponi rapidi, antigenici o molecolari potranno richiedere il Green Pass direttamente nelle strutture sanitarie in cui è stato effettuato il test (medici, pediatri, farmacie e strutture private).
Una volta ottenuto il Green Pass in formato cartaceo o digitale potrete circolare liberamente all’interno dello stato italiano e, dal 1 luglio, anche nei paesi dell’Unione Europea.

Quali informazioni sono presenti sul Green Pass?

Oltre ai dati anagrafici e al luogo in cui è stato rilasciato il documento, il Green Pass dovrà contenere, a seconda dei casi, informazioni riguardanti il tipo di vaccino, la data della somministrazione, il certificato di guarigione, la data del primo test negativo dopo la guarigione, la tipologia e l’orario del test antigenico.

Come utilizzare il Green Pass?

Una volta scaricato il Green Pass in formato digitale o cartaceo, si è liberi di circolare in Italia. Personale autorizzato potrebbe richiedere la visione della Certificazione Verde e di un documento di identità valido. Questi controlli possono essere effettuati solo da personale autorizzato, ad esempio controlli in porti, aeroporti, luoghi pubblici e cerimonie.

Bisogna tenere a mente che per ora il Green Pass Italiano è valido solo sul territorio nazionale. Se viaggiate all’estero, sappiate che bisogna essere vaccinati con entrambe le dosi. In caso contrario, potrebbe essere richiesto il tampone all’entrata del paese.

Quando serve il Green Pass?

Il Green Pass sarà utile prima di tutto per muoversi con maggior libertà all’interno del territorio nazionale. Dal 1 luglio il Green Pass consentirà di viaggiare in Europa senza obbligo di tampone. Il documento agevolerà inoltre l’entrata negli ospedali a parenti o amici dei pazienti e permetterà di partecipare ad eventi pubblici con maggior sicurezza. In molti casi sarà necessario avere il passaporto vaccinale anche per assistere a concerti, opere teatrali ed eventi di vario genere. Infine, il Green Pass verrà richiesto per entrare in discoteche e altri locali pubblici.

Il Green Pass può essere revocato?

Nel decreto è stata indicata la possibilità di revoca del Green Pass. Questo può accadere nel caso in cui il possessore del documento risulti essere positivo al COVID-19. Se si dovesse verificare tale eventualità, la piattaforma genera automaticamente la revoca del Green Pass e invia una notifica alla persona interessata tramite SMS o email.

Il Green Pass è obbligatorio?

Il Green Pass non è in alcun modo obbligatorio. Il documento viene rilasciato automaticamente dal sistema ma è possibile scegliere se scaricarlo o meno.

Per informazioni o assistenza è possibile rivolgersi al numero pubblico del ministero della Salute (1500), al call center di Immuni (800.91.24.921) e all’assistenza di PagoPa per le segnalazioni riguardanti l’app IO. Per chiarire i dubbi più frequenti è possibile leggere le FAQ sul sito del Ministero della Salute.

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