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Assicurazione sanitaria Italia per stranieri: come funziona.

Assicurazione sanitaria Italia per stranieri
Scritto da NoiStranieri

Non importa che tu sia un turista piuttosto che uno studente extracomunitario, se hai intenzione di viaggiare e soggiornare all’interno dell’area Schengen allora è bene conoscere ogni aspetto relativo all’assicurazione sanitaria italiana per stranieri.

Infatti è sempre doveroso tutelare la propria salute, sia in patria che all’estero.
Molto spesso si tende a far confusione: è obbligatoria o facoltativa? Meglio un’assicurazione privata oppure l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale?
In questo articolo faremo un po’ di chiarezza una volta per tutte.

Assicurazione sanitaria Italia per stranieri: cosa dice la legge.

Dal punto di vista giuridico, il diritto alla salute è riconosciuto da varie norme dell’ordinamento italiano, sia di carattere nazionale che internazionale. Infatti questo diritto è tutelato dall’art. 32 della Costituzione italiana, così come anche dall’art. 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
A livello applicativo, l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri è disciplinata dal D.Lvo 25 luglio 1998, n. 286, art. 35, comma 3.

Assicurazione sanitaria per stranieri: obbligatoria o facoltativa?

Nella stra grande maggioranza dei casi, l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri è solo formalmente consigliata. Nonostante ciò, in alcuni casi ben precisi è obbligatoria, ecco quali sono.

Cosa dice l’Europa in merito all’assicurazione sanitaria per stranieri.

Sempre in riferimento all’obbligatorietà dell’assicurazione sanitaria italiana per stranieri, c’è da tenere conto anche della Decisione del Consiglio Europeo 2004/17/CE del 22 Dicembre 2003.
Infatti tale norma prevede questo: il cittadino straniero extracomunitario che vuole richiedere un visto turistico deve dimostrare al consolato italiano del proprio Paese di aver stipulato un’assicurazione sanitaria valida all’interno dell’area Schengen, quindi Italia compresa.
In mancanza di questo, è impossibile entrare nel Paese di destinazione.

Perché conviene stipulare l’assicurazione sanitaria Italia per stranieri.

Al di la del fatto che la salute è il bene più prezioso che abbiamo, stipulare un’assicurazione sanitaria italiana per stranieri è la scelta migliore in quanto permette di far fronte ad eventuali esigenze sanitarie, non solo per motivi d’urgenza.
E’ vero, ad esclusione dei 3 casi visti in precedenza non è obbligatorio avere stipulato una polizza sanitaria. Nonostante ciò, nel caso ci sia la necessità di ricevere cure, queste dovranno essere pagate per intero.
Al di là di questo aspetto, l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri, pubblica o privata che sia, rimane obbligatoria per tutti coloro che intendono soggiornare stabilmente per periodi di tempo medio-lunghi.

L’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale – SSN.

L’iscrizione volontaria al SSN italiano è una facoltà che non spetta a tutti gli stranieri. Infatti ne hanno diritto solo queste categorie:

  • Studenti “alla pari” che intendono soggiornare in Italia per un periodo di tempo inferiore ai 90 giorni.
  • Coloro che sono in possesso di permesso di soggiorno per motivi elettivi, diplomatici o consolar
    i.

Al di là di queste categorie che hanno la facoltà di richiedere l’iscrizione al SSN italiano, ce n’è una a cui invece viene negata questa possibilità. Si tratta dei genitori sopra i 65 anni che intendono recarsi in Italia per il ricongiungimento familiare. Questi ultimi devono essere in possesso di un’assicurazione sanitaria italiana per stranieri privata.

Assicurazione sanitaria Italia per stranieri: pubblica o privata?

Contrariamente a quanto si possa pensare, la differenza tra l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri pubblica e quella privata non sta tanto nei costi, quanto nelle clausole di copertura. Da un lato l’iscrizione al SSN non copre ogni tipo di prestazione, dall’altro le polizze private possono essere personalizzate in base alle proprie esigenze sanitarie.
E’ chiaro che chi soffre di determinate patologie croniche dovrà scegliere un polizza in grado di tutelarlo al meglio.

Iscrizione al SSN italiano.

Ottenere l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri mediante iscrizione al SSN italiano prevede il pagamento di una quota calcolata in base al reddito. In nessun caso questa può essere inferiore a 387,34 euro annuali, ovvero poco più di 30 euro al mese. Gli unici che possono godere di una tariffa agevolata sono gli studenti che non hanno reddito http://www.salute.gov.it/portale/lea/homeLea.jsp.
Una volta effettuata l’iscrizione, viene rilasciato un tesserino sanitario con cui è possibile accedere alle cure secondo i tempi e i modi previsti dalle normative regionali, al pari dei cittadini italiani.
Le prestazioni gratuite sono quelle indicate dai L.E.A., ovvero “Livelli Essenziali di Assistenza”.
Per accedere a queste ultime è necessario essere in possesso della prescrizione effettuata dal proprio medico di base.

Polizza assicurativa privata.

Al contrario, l’assicurazione sanitaria italiana per stranieri privata consiste nel pagamento di una quota giornaliera che viene erogata al cliente nel caso in cui questo necessiti di cure mediche. Al tempo stesso, è proprio il paziente a decidere presso quale struttura farsi ricoverare e quali terapie intraprendere.
Mentre il prezzo di una polizza privata è sempre chiaro, ciò potrebbe non valere per le varie clausole. Prima di stipularne una è bene analizzare alcuni fattori come ad esempio:

  • Clausole che limitano il contratto, magari in base a fasce orarie e/o al territorio geografico.
  • I massimali che vengono garantiti.
  • Cosa copre realmente il contratto.
  • Eventuali patologie o condizione cliniche non riconosciute.
  • Franchigie a carico dell’assicurato.
  • Le strutture sanitarie convenzionate.

 

Assicurazione sanitaria Italia per stranieri: conclusioni.

Come abbiamo visto, quando si viaggia all’estero è necessario tutelare la propria salute nel migliore dei modi. Da un lato per un motivo strettamente medico-sanitario, ma dall’altro anche per via di alcuni aspetti burocratici.
In alcuni casi è impossibile entrare in Italia senza un’assicurazione sanitaria italiana per stranieri.
Detto questo, solitamente è possibile scegliere se iscriversi al SSN italiano oppure stipulare un polizza privata.
La differenza non la fa tanto il costo, quanto il servizio: dal punto di vista burocratico l’iscrizione al SSN può non essere così semplice, al contrario delle polizze private.
Al tempo stesso è necessario verificare che queste ultime siano riconosciute nel paese di destinazione e che comprendano tutta una serie di prestazioni in linea con quelle che sono le esigenze mediche della persona che la stipula.

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